La data in cui avvenne la costituzione dell’ordine dei “Cavalieri di San Marco” rimane avvolta nel mistero: gli studiosi non sono riusciti a rintracciare alcun documento che citasse l’evento istitutivo dell’Ordine Equestre dei “Cavalieri di San Marco”.
A tanti anni di distanza dalla caduta della Repubblica di Venezia, con la quale l’ordine si estinse, l’idea dei “Cavalieri di San Marco” veniva ripristinata come movimento associativo nel 1920 per opera del gondoliere Pietro Grossi.
Ognuno di noi ha un ruolo importante, e questo conta. Conta il suo essere Cavaliere di S. Marco nell’intimo. Un vivo ringraziamento ai componenti dell’attuale Consiglio Direttivo, dei Collegi dei Revisori dei Conti e Probiviri per il loro impegno e costante dedizione.
Il consiglio direttivo con le oblazioni volontarie e modeste raccolte tra i soci, dopo aver coperto le pure spese di gestione dell’Associazione, assegna i fondi raccolti annualmente, ripartendoli in quote per compiere atti di beneficenza e di assistenza prettamente umanitaria e sociale, secondo gli indirizzi fissati dall’assemblea annuale dei Soci.
Tutte le cariche sociali sono a titolo gratuito.
Diverse sono state le attenzioni rivolte ai disabili e ai non vedenti con la fornitura di computer adatti per il loro apprendimento scolastico.
E’ stato poi dotato di sofisticate strumentazioni mediche l’Ospedale Rumeno di Timinsoara; sono stati erogati aiuti alle Missioni Cattoliche in vari paesi del terzo mondo, sono state finanziate parecchie borse di studio.
Costante è il collegamento con le Associazioni dell’A.V.I.S. e dell’A.I.D.O.; si cerca, inoltre, di aiutare le scuole materne e quegli Enti o Centri di accoglienza per i bisognosi e inabili (come l’AGAPE, la Caritas, il Betania).
L’Associazione ha collaborato inoltre al restauro di opere d’arte e di edicole antiche, nonché di numerosissimi capitelli e lapidi di Venezia.
Ultimamente si è intervenuti per il recupero conservativo dei quattro pennacchi raffiguranti i “Quattro Evangelisti”, opera attribuita al pittore Antonio Balestra (1666-1734) – collocati a soffitto dell’antica Scuola San Pasquale, attigua alla chiesa di San Francesco della Vigna – e la pala di altare della sottostante cappella opera di Lattanzio Quarena datata 1773, raffigurante la Madonna con ai lati i Santi Pasquale e Francesco con ai piedi le anime del purgatorio, la cui cerimonia di inaugurazione è avvenuta il 16 Dicembre 1995.
La relativa quota associativa annuale sociale “minima” di €uro 50,00 (cinquanta) dovrà essere versata nel conto corrente bancario BNL IBAN IT83 O010 0502 0000 0000 0002 789 swift/bic BNL: BNLIITRR – causale “quota associativa inserire l’anno di riferimento” intestato ad Associazione Cavalieri di San Marco, casella postale 266 – 30124 Venezia entro e non oltre la data del 25 aprile di ogni anno. Qualora venisse effettuato un pagamento superiore alla predetta quota annuale richiesta, le altre somme saranno computate quali oblazioni verso l’Associazione ed utilizzate esclusivamente per opere di bene, di assistenza e di beneficenza.
L’uso dei distintivi sociali (cappa e collare) e la mera partecipazione a pubbliche cerimonie, non dovranno mai essere in contrasto con le affinità sociali, soprattutto se non preventivamente autorizzate. In tal senso, non saranno più tollerati usi impropri, rammentando che predetti comportamenti, costituiscono motivo di immediata esclusione del Socio dall’Associazione (art. 4 – Statuto).
I soci che hanno variato o che varieranno il proprio recapito telefonico, indirizzo email o indirizzo a cui inviare la corrispondenza sono gentilmente pregati di comunicarlo alla nostra segreteria a mezzo email per questioni organizzative e nello spirito di collaborazione.